domenica 27 ottobre 2013

Maelstrom

Uno dei miei libri preferiti è "Dracula" (gli altri due, se ve lo state chiedendo, "Il piccolo principe" ed "Orgoglio e Pregiudizio".... grande donna Jane Austen, l'ho conosciuta, sapete? Ok, si, al solito divago).

Dicevo, si, che uno dei miei libri preferiti è "Dracula" anche se la categoria non fa una bella fine e nemmeno una bella figura ma, quel libro, è stato il primo a spiegare qualcosa di noi.

Certo, non siamo tutti uguali ma, sapete, abbiamo anche noi dei sentimenti che, vuoi per i secoli, vuoi per la vita difficile, vuoi per tutti i sentimenti e le menti che assaggiamo attraverso il sangue, sono un pochettino esasperati; per questo, il nostro malumore diventa, facilmente odio e l'odio si trasforma in cattiveria in un battito di ciglia.

Sono così anch'io. Non mi piace, sia chiaro, non è come vorrei essere ma ogni mia emozione è esasperata, le delusioni collezionate nei secoli (si, anch'io ho avuto delle delusioni, lo so, non vi sarà facile crederlo) mi hanno indurita parecchio, resa cinica, spietata, dura, spesso più portata a fare la stronza che ad ammettere che sto soffrendo perchè, quella della stronzaggine, è un'armatura sicura, che tiene lontane le persone, le persone che portano dolore, spesso. Il dolore, invece, è una debolezza, porta al compatimento o all'indifferenza e fra le due, davvero, non so quale mi fa più schifo.

Sono una donna assolutamente comune, da questo punto di vista: frequento le mortali, ho amiche fra esse, e vedo che per loro valgono i miei stessi principi (allora, forse forse, non sono i secoli ed l sangue il problema...): qualcuno o qualcosa le fa soffrire e loro fan le stronze. Da qualche parte ho letto che quel che non uccide stronzifica... grande, grandissima verità.

Fra i fattori più stronzificanti, inutile a dirsi, c'è l'amore. Non esiste sentimento più stronzificante di quello, se non corrisposto o deluso.
L'altra sera, ad esempio, io sono andata fuori di testa perchè, davanti ai miei occhi, quella indefinibile di Europa (già il nome dovrebbe far riflettere) ci provava spudoratamente davanti a me con un tizio che mi interessa (che, ovviamente, non sa di interessarmi perchè io sono all'antica, mi piace essere corteggiata e non corteggiare).
Ora, ho i miei annetti alle spalle, le mie esperienze, sono una donna fatta e finita ma sono andata via i testa, una rabbia incredibile che mi ha portata a lasciare la festa a metà sbattendo la porta.
Quel che mi fa proprio infastidire è la consapevolezza dell'assurdità e dell'irrazionalità di tutto questo eppure, per quanto buon senso, amor proprio, cervello, mi spieghino che è assurdo, ho un maelstrom dentro che non mi dà pace.

Quindi, mie care mortali che mi leggete, tranquillizzatevi perchè se capita anche a me con la mia età a quattro cifre, è assolutamente normale che capiti anche a voi.

Ora, scusate, ma quando sono nervosa mi rilassa solo far fuori qualche fetido cacciatore.

Alla prossima.

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