lunedì 1 luglio 2013

C'era una volta...

... una ragazza di nome Lexine nata e vissuta in un piccolo villaggio della Britannia vicino a quella che, un giorno, sarebbe diventata Londinium.
Correva l'anno 25 (d.C.) quando venne alla luce una bella bambina dalla folta chioma ramata e dagli occhi verdi come i prati della verde Britannia baciati da sole.
Era una figlia dell'antica festa Celtica di Beltane, nata dalla notte dei falò da una sacerdotessa della Dea e, come spesso accadeva nella notte di Beltain, non vi era certezza di chi potesse essere il padre, l'unica cosa certa era che si trattava di un druido perchè sua madre aveva giaciuto solo con loro e, se state pensando chela madre di Lexine fosse un po' zoccola, sappiate che era usanza antica festeggiare Beltane accoppiandosi selvaggiamente tutta la notte per onorare l'unione del Dio e della Dea (vi erudirò in un secondo momento sulla cultura pagana).
Lexine era sacra, poichè concepita nella notte di beltane, e consacrata, già dalla nascita, al servizio della dea; non pensiate, però, che fosse un imposizione crudele, anzi! Le sacerdotesse erano donne istruite, rispettate, venerate e messe a parte dei misteri della magia che, per quanto ora ci faccia ridere, ai tempi esisteva, permeava il mondo e c'era chi la sapeva usare; vivevano insieme in costruzioni belle e comode e non erano, ovviamente, obbligate alla castità, anzi, in quanto sacerdotesse della Dea celebrare la vita e i suoi cicli era loro preciso compito.
Lexine, va ammesso, era molto felice del suo destino ed era anche molto portata per gli studi, soprattutto quelli relativi agli impieghi delle erbe e alla ricerca di visioni nei bacili di acqua sacra. e per diciotto anni crebbe e prosperò sino ad essere consacrata sacerdotessa.

Vennero, però, i romani e correva l'anno 43 e, a chi un po' di storia l'ha studiata, sarà nota la violenza della loro invasione: i villaggi venivano distrutti, le donne stuprate e nemmeno alle sacerdotesse venne risparmiata questa sorte.

Passò un anno prima che anche la dimora di Lexine venisse presa di mira.
Allora, dovete capirlo, non c'erano la tv, internet o la radio e le notizie viaggiavano molto lentamente così, quando i romani arrivarono, druidi e sacerdotesse vennero colti alla sprovvista e prima che potessero reagire molti druidi vennero trucidati senza pietà e molte sacerdotesse stuprate o lasciate morire.
Lexine, però, non fu fra queste perchè lei lottò, richiamò la sua magia scagliandola contro gli invasori e, con alcune sorelle, riuscì a fuggire, perdendo però la madre, gettatasi, davanti ai suoi occhi, sulla spada di un soldato pur di non essere violata...



Volete sapere come continua?

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